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Cosa sono i folati e che ruolo rivestono in gravidanza?

I folati sono un complesso vitaminico del gruppo B implicato in numerosi processi essenziali per lo sviluppo fetale. Essi rivestono un ruolo fondamentale nella replicazione cellulare, nella sintesi del DNA, nella regolazione dell’espressione genica e del metabolismo degli amminoacidi. La rapida crescita dei tessuti fetali ne determina un aumentato fabbisogno in gravidanza, già a partire dai primi giorni dal concepimento, periodo cruciale per la formazione di alcune strutture.

In quali cibi troviamo i folati

Gli alimenti ricchi di folati sono soprattutto le verdure a foglia larga verde scuro come spinaci; ma anche asparagi, carciofi, broccoli e cavoli, tuttavia la sola alimentazione non è in grado di soddisfare gli aumentati fabbisogni in gravidanza.

Perché bisogna assumere un’integrazione di acido folico in gravidanza?

Da Linee guida nazionali e internazionali è consigliata la supplementazione con acido folico almeno 30 giorni prima del concepimento fino al terzo mese di gravidanza, al dosaggio di 400 microgrammi al giorno. Condizioni particolari come celiachia, epilessia, diabete pre-gestazionale o obesità necessitano di supplementazione di acido folico a dosaggio di 4-5 milligrammi al giorno.

Cosa comporta la carenza di folati?

Una carenza di folati può comportare maggior rischio di malformazioni come difetti del tubo neurale (es. spina bifida), labiopalatoschisi e cardiopatie congenite.
La supplementazione pre-concezionale di folati è in grado di ridurre il rischio di malformazioni del tubo neurale (es. spina bifida) del 50-70%, per questo motivo infatti tutte le donne che ricercano o non escludono una gravidanza dovrebbero assumere acido folico!

Il ruolo degli alimenti fortificati

La possibilità di rendere alcuni alimenti di consumo quotidiano fortificati con acido folico potrebbe non rendere più necessaria la supplementazione, come avviene già in alcuni paesi come gli Stati Uniti, Cile, Canada.
Tuttavia il dibattito è ancora aperto e l’analisi dei benefici/danni sulla popolazione generale è ancora oggetto di studio.